LA NUOVA MUSEOLOGIA
Le opportunità nell'incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile. Di Domenico Piraina e Maurizio Vanni Museo MARCA Via Alessandro Turco, n. 63 Lunedì 27 settembre 2021 ore 18.30 Domenico Piraina – Maurizio Vanni
LA NUOVA MUSEOLOGIA LE OPPORTUNITA' NELL'INCERTEZZA Verso uno sviluppo sostenibile (Celid, Torino 2020) COMUNICATO STAMPA Museum Social Responsibility: percorsi tailor made, perfomance e reti territoriali Il museo post-pandemico mette al centro l'individuo Inizia da Roma giovedì 23 settembre (Palazzo Merulana ore 18) il road show del libro “La Nuova Museologia”, di Domenico Piraina e Maurizio Vanni. Oltre dieci tappe in Italia per presentare le sfide delle Istituzioni culturali, chiamate a reinventarsi dopo il Covid19. A partire dal concetto di responsabilità sociale Roma, 22 settembre 2021 – Profilazione, percorsi su misura, performance inclusive, legami con gli stakeholder del territorio in grado di contribuire alla “crescita sostenibile”, per entrare nella dimensione quotidiana dei cittadini: la Museum Social Responsibility (MSR) è il principale strumento di cui le Istituzioni culturali dovranno dotarsi per affrontare le sfide imposte dal post Covid19. Inizia da Roma il road show del libro di Domenico Piraina e Maurizio Vanni “La Nuova Museologia: le nuove opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile”, (Celid Edizioni, 2020). Il primo appuntamento del ciclo – oltre dieci incontri in tutta Italia tra settembre e fine ottobre - è a Palazzo Merulana giovedì 23 settembre alle ore 18 (via Merulana 121, ingresso libero). “Se vogliamo rimettere l'individuo al centro – dichiara Maurizio Vanni, storico dell’arte e museologo - la scelta consapevole di una progettualità etica e responsabile finalizzata al bene comune sarà una tappa obbligata. I musei diventano, perciò, luoghi di interesse pubblico che si rivolgono a tutta società, ovvero al pubblico generico, ma anche al contesto sociale (associazioni di volontariato, imprese sociali e del terzo settore) e ambientale, allo scenario formativo, agli stakeholder e alle associazioni di categoria, ricoprendo un ruolo determinante nello sviluppo dei legami, nella coesione sociale e nella riflessione sulle identità collettive proprio all’indomani della pandemia”. La Convenzione di Faro afferma il diritto all’Eredità culturale da parte di tutti i cittadini e invita i paesi sottoscrittori a promuovere azioni per migliorare l’accesso al patrimonio culturale. “Azioni – sottolinea l’autore - che possiamo tradurre con offerte culturali tailor made in grado di coinvolgere anche chi è più lontano dalle istituzioni culturali”. Tenendo in mente l’obiettivo della sostenibilità. “Per un museo – prosegue Vanni - è il fine a cui tendere per raggiungere l’equilibrio tra le quattro dimensioni che ne fanno parte: economica, sociale, ambientale e del benessere. Il museo che desidera percorrere la strada della MSR deve consolidare le relazioni con il territorio e in particolar modo rafforzare il network con il contesto sociale in cui opera”. “La vera ricchezza del Museo – sottolinea Domenico Piraina - non risiede soltanto nelle proprie collezioni, ma soprattutto nei visitatori che, portatori di un proprio vissuto personale e culturale, arricchiscono di significato e di senso il patrimonio culturale. Mai i visitatori devono essere visti come consumatori ma sempre come produttori di senso e, questo, contribuisce ad arricchire la visione pluralistica del patrimonio che è la realizzazione di una effettiva democrazia culturale”. “Sono quattro i segmenti di pubblico prioritari, da attrarre e fidelizzare attraverso proposte originali e differenziate: diversamente abili (persone con disagi o patologie fisiche o mentali), terza età, famiglie con bambini e adolescenti”, aggiunge Vanni. La chiave è “far entrare l’esperienza museo nella loro quotidianità. A prescindere dai servizi (ristorante, caffetteria, bookshop, giftshop, sale laboratoriali permanenti e zone lounge) utilissimi per stimolare una frequentazione regolare, funzionano le proposte culturali supportate da performance teatrali e musicali. Ogni visita guidata diventa un piccolo spettacolo a tema, facilmente comprensibile e divulgativo, in grado di meravigliare, stupire ed emozionare generazioni diverse di pubblico, sollecitando benessere interiore, energia positiva e buonumore nei presenti. La condivisione delle emozioni, del bene comune e del bene relazionale permette di connettere persone dallo stesso stile di vita. Adesso il museo è veramente di tutti”, conclude Vanni. Le tappe successive del road show toccheranno Catanzaro (Museo MARCA, 27 settembre), Vibo Valentia (Palazzo Gagliardi, 28 settembre), Bologna (MAMbo, 14 ottobre), Torino (Salone Internazionale del Libro, 15 ottobre), Firenze (Museo Novecento, 21 ottobre), Milano (Fondazione Maimeri c/o Milano Painting Academy, 26 ottobre), Padova (Spazio Eventi MAG, 28 ottobre), Palermo (Museo Archeologico Antonio Salinas, 29 ottobre), Bari (Circolo della Vela, 30 novembre), Trieste (Antico Caffè S. Marco, novembre), Gallarate (Museo MA*GA , dicembre). Ufficio Stampa Chiarello Puliti & Partners Sara Chiarello - 329 986 4843 Francesca Puliti - 392 9475467 press@chiarellopulitipartners.com Domenico Piraina, laureato in Materie letterarie e in Scienze dell’amministrazione, master in Management pubblico, è direttore del Polo Mostre e Musei Scientifici del Comune di Milano e direttore di Palazzo Reale a Milano. Direttore di museo, curatore, progettista culturale, ha realizzato più di 1500 mostre in Italia e all’estero. Maurizio Vanni, storico dell’arte, museologo, specialista in marketing museale. È direttore generale del Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art e docente di Marketing non convenzionale all’Università Tor Vergata. Ha curato oltre 600 mostre in 30 paesi del mondo e ha insegnato in più di 40 università in città come Seoul, Shanghai, San Paolo, Mosca, Parigi e Toronto. Già autore de Il Museo diventa impresa. Il marketing museale per il break even di un luogo da vivere quotidianamente (Celid, 2018). |